Romagnone al Monte è un luogo sospeso nel tempo. Questo antico borgo, abbandonato dopo il terremoto del 1980, conserva ancora le sue case in pietra, le scale spezzate, i vicoli stretti e le piazze silenziose.
Il centro storico si presenta arroccato su un crinale a picco sulle gole del fiume Platano che in quel tratto segna il confine tra la Campania e la Basilicata.
Camminare tra le sue rovine è un’esperienza intensa e poetica: la natura si è riappropriata degli spazi, intrecciandosi con la memoria. Ogni finestra vuota racconta una vita interrotta, ogni muro porta i segni del tempo.
Un luogo per chi ama la bellezza ruvida e vera, i silenzi che parlano, la storia che resta anche quando le persone se ne vanno.